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(Sistemaitalia.gr) Una molecola, l'omotaurina, potrebbe rivelarsi rimedio efficace nella prevenzione dell'Alzheimer e di altre malattie neurodegenerative. E' quanto emerge da una ricerca, condotta dal professor Giovanni Scapagnini (insegnante di Biochimica Clinica all'Università del Molise) e presentata a GerontoNet, congresso internazionale di medicina geriatrica da poco tenutosi a Roma.
(Sanitanews.it) L'Omotaurina potrebbe rivelarsi utile nella prevenzione di malattie neurodegenerative. Lo rivela uno studio, presentato dal Prof. Giovanni Scapagnini, Associato di Biochimica presso la Facolta' di Medicina dell’Universita' degli studi del Molise, durante il congresso internazionale Gerontonet che si e' tenuto recentemente a Roma in cui si parla dell'impiego di una nuova molecola naturale identificata in alcune specie di alghe marine, l'omotaurina, in pazienti affetti da Alzheimer.
(Newsfood.com) La molecola protegge ippocampo e cervello, anche a malattia in corso Una molecola, l'omotaurina, potrebbe rivelarsi rimedio efficace nella prevenzione dell'Alzheimer e di altre malattie neurodegenerative.
(Larepubblica.it) Di Emanuele Cerreti - La Repubblica Roma.it - Al via il progetto dell'associazione 'Sos Alzheimer' e Regione Lazio "Respiro - Per non sentirsi soli". Per sei mesi i pazienti affetti dal morbo saranno seguiti, per quattro ore settimanali, da operatori specializzati.
(Ordine dei medici di Palermo) ROMA. Contro il morbo di Alzheimer, la prevenzione passa anche per l'omotaurina: si tratta di una nuova molecola naturale identificata in alcune specie di alghe marine.
Pubblicato il gennaio 12th, 2010 da Giovanna Manna - Uno studio, condotto dal Prof. Giovanni Scapagnini, Associato Biochimica Clinica Facolta’ di Medicina Universita’ degli studi del Molise e discusso durante il congresso internazionale Gerontonet che si è tenuto a Roma, è emerso che l’OMOTAURINA , una molecola naturale presente in alcune specie di alghe marine che risulta essere un’importante sostanza in grado di proteggere il cervello e l’ippocampo contro la neurotossicità da beta amiloide e quindi un rilevante mezzo terapeutico di prevenzione dell’invecchiamento cerebrale e dell’insorgenza della malattia dell’Alzheimer oltre che un coaudivante in pazienti affetti da Alzheimer in modo lieve o moderato già sotto trattamento con inibitori dell’acetilcolinesterasi o altri farmaci.
(Blog.Scienze) Una nuova possibilità per la prevenzione di malattie neurodegenerative come l’Alzheimer la offre l’Omotaurina, una molecola identificata in alcune alghe marine.
(Europa dei diritti) Contro il morbo di Alzheimer, la prevenzione passa anche per l'omotaurina, una molecola naturale presente in alcune specie di alghe marine. Un nuovo studio ne ha rilevato l'efficacia clinica nella prevenzione di malattie neurodegenerative. La ricerca e' stata presentata da Giovanni Scapagnini,associato di Biochimica Clinica alla Facolta' di Medicina dell'Universita' degli studi del Molise, durante il recente congresso internazionale Gerontonet tenutosi a Roma.
Gerontonet che si è tenuto recentemente a Roma presso l’Hotel Artemide di via Nazionale, un importante studio concernente l’utilizzo di una nuova molecola naturale identificata in alcune specie di alghe marine, l’omotaurina, in pazienti affetti da Alzheimer. Lo studio ha rilevato che l’OMOTAURINA risulta essere un importante composto in grado di proteggere il cervello e l’ippocampo contro la neurotossicità da beta amiloide e quindi un ideale strumento terapeutico di prevenzione dell’invecchiamento cerebrale e dell’insorgenza della malattia dell’Alzheimer oltre che come coaudivante in pazienti affetti da Alzheimer in modo lieve o moderato già in trattamento con inibitori dell’acetilcolinesterasi o altri farmaci.
(Europa dei diritti) Contro il morbo di Alzheimer, la prevenzione passa anche per l'omotaurina, una molecola naturale presente in alcune specie di alghe marine. Un nuovo studio ne ha rilevato l'efficacia clinica nella prevenzione di malattie neurodegenerative. La ricerca e' stata presentata da Giovanni Scapagnini,associato di Biochimica Clinica alla Facolta' di Medicina dell'Universita' degli studi del Molise, durante il recente congresso internazionale Gerontonet tenutosi a Roma.